Herzlich Willkommen ...

 

 
Mit diesem Bild aus meiner Jugendzeit begrüße ich euch recht herzlich auf meiner Webseite. Wie man sieht, hatte ich bereits schon als Kind eine enge Bindung zu Schafen. Im Bild mein "Hansile" und ich auf dem elterlichen Bauernhof. Das "Hansile" hatte noch ein Schwesterchen, die "Gretl". Mein Vater hatte mir die zwei Lämmer geschenkt und ich zog sie mit der Flasche auf.
Die Schafe waren das Herzstück meines Vaters. Es gab viel zu tun. Zwei Mal im Jahr wurden die Schafe geschoren und die Wolle gewaschen. Wenn man Glück hatte, wurde die Wolle verkauft.
Meine Mutter fertigte Schafwoll-Betten an und im Alter begann sie Filz-Patschen zu machen. Damals interessierte mich das wenig. Ich dachte sogar, wie man sich nur so große Arbeit antun könne. 
Mittlerweile schmunzle ich darüber ... und filze mit Begeisterung selber. 
 


Präzise und genaue Arbeitsweise war in meinem Beruf als Zahntechnikerin immer schon sehr wichtig. Ebenso ist es bei der Verarbeitung von Schafwolle. Fest gefilzte Bergschafwolle sowie anschmiegsam weiche Merinowolle in Kombination mit verschiedenen Materialien machen aus der Wolle etwas ganz Besonderes. 

 





La relatrice sulla cardatura Erna Marsoner Huber di Fundres

Siete cordialmente benvenuti ...

 

Con questa foto della mia infanzia, Vi do il mio più cordiale benvenuto alla mia pagina web. Come si vede qui nella foto, avevo già dalla mia piú tenera infanzia un forte attaccamento alle pecore. Nella foto qui a fianco siamo ritratti io ed il mio piccolo "Hans" al maso paterno dei miei genitori. E come si conviene in tutte le più belle favole, il piccolo "Hans" aveva anche una bella sorellina: la piccola "Gretl" (vi ricordate ancora la piccola fiaba che Vi leggeva da piccoli la Vostra mamma su Hansel e Gretl?).

Mio papà mi aveva regalato due bei piccoli agnellini che io allattavo con il biberon. Le pecore erano la più grande passione di mio padre che le amava con tutto il cuore. Al maso c'era sempre molto da fare ed il lavora non mancava mai. Le pecore venivano tosate due volte all'anno e la lana veniva lavata. Quando si aveva fortuna, si riusciva anche a vendere la lana. Mia mamma faceva dei letti in lana di pecora e in tarda età ha cominciato a fare delle belle pantofole di feltro. A quel tempo, tutto ciò non mi interessava piú di tanto ed io stessa mi chiedevo come si potesse sopportare tutto quell'enorme lavoro. Ora, quando ci ripenso ... mi viene ancora da sorridere ed ora ci lavoro anch'io con grandissimo entusiasmo!

 



Nel mio lavoro precedente di tecnica odontoiatrica, la precisione ed una lavorazione attenta sono sempre state assai importanti. Così lo è anche ora nella lavorazione e nella trasformazione della lana di pecora. La lana delle pecore delle Alpi, fortemente cardata, così come anche la soffice e delicata lana Merino in combinazione con i diversi materiali, rendono la lana qualcosa di veramente particolare ed unico.